La diagnosi di dislessia

La diagnosi avviene nelle UONPIA presenti sul territorio e in centri privati convenzionati. Per formulare una diagnosi bisogna prima di tutto escludere, con test specifici e standardizzati, la presenza di deficit sensoriali (della vista e dell'udito), neurologici, cognitivi ed emozionali relazionali. Infatti la dislessia è un disturbo specifico della lettura e può essere diagnosticata solo se il quoziente intellettivo del bambino risulta nella media, se non si sono riscontrati deficit sensoriali che possano da soli spiegare i problemi di lettura e se sono state fornite adeguate opportunità di apprendimento in ambito scolastico.

La diagnosi deve quindi indagare le capacità cognitive del bambino (misurate attraverso un test di intelligenza), le abilità prassiche (cioè le abilità del movimento volontario), le abilità spaziali, mnemoniche e di linguaggio.

Inoltre verranno valutati più nello specifico sempre attraverso test appositi:
- il livello di lettura rispetto all'età cronologica nelle componenti di rapidità, correttezza di parole, non parole e di brani
- il livello di scrittura sotto dettato ortografico
- il livello di calcolo mediante calcoli scritti e a mente, lettura di numeri e scrittura di numeri
- la velocità di discriminazione delle sillabe e delle competenze metafonologiche
- il livello di comprensione del testo.

Una diagnosi corretta e completa è fondamentale per la stesura di un progetto educativo e didattico il più mirato possibile al disturbo del bambino. La diagnosi serve non per sottolineare le difficoltà del bambino o per etichettarlo, ma per implementare un progetto educativo in cui si possa fornire un aiuto strumentale concreto ed efficace.

Diventa quindi essenziale che la diagnosi sia il risultato di un lavoro multidisciplinare di diverse figure professionali (neuropsichiatra infantile, psicologo, logopedista, psicopedagogista); successivamente dovrà svilupparsi un lavoro di rete fra la scuola e chi ha in carico il bambino per la diagnosi e per la riabilitazione in modo da portare avanti un intervento che risulti coerente ed omogeneo nella sua attuazione.


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